Saper leggere correttamente una bolletta dell’energia è un’azione che all’apparenza può sembrare semplice e scontata ai più, ma può rivelarsi invece insidiosa per chi è alle prime armi o per chi magari non ha mai approfondito troppo l’argomento, fidandosi delle cifre riportate dal proprio fornitore. Niente di più sbagliato!
Sembra assurdo, ma molti non sanno, ad esempio, che i recenti rincari riscontrati sulle bollette dell’energia elettrica sono strettamente legati ai rincari del prezzo del gas come materia prima, dal momento che in Italia circa il 40% del gas importato viene utilizzato per produrre energia elettrica. Allo stesso modo, la complicata nomenclatura riportata nella bolletta che arriva a casa resta sconosciuta ai più.
Ne consegue che avere contezza dei fattori che determinano il prezzo che andremo a pagare si rivela molto utile non solo per avere coscienza di quelle che sono le dinamiche del mercato odierno, ma anche per avere un ruolo attivo nella scelta del fornitore di energia che ci aiuterà a risparmiare qualche euro.
Ecco una guida che ci può essere utile nell’orientarci nel gergo energetico e tra le tante nomenclature che non abbiamo mai saputo decifrare.
Innanzitutto pochi sanno che da qualche anno ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente) è intervenuta nell’aggiornamento della disciplina della cosiddetta “Bolletta 2.0”. Con la deliberazione del 30 aprile 2015 (200/2015/R/COM), si è stabilito che gli elementi informativi minimi devono essere indicati nella bolletta sintetica per i servizi elettrico e gas, comprendendo perciò oltre ai dati relativi al documento di fatturazione e agli elementi identificativi del cliente e della fornitura, anche i dati relativi a letture, consumi ed eventuali ricalcoli, la sintesi degli importi fatturati, le informazioni relative a pagamenti ed eventuali rateizzazioni e relative al consumo annuo.
A partire dal 1° gennaio 2016, le nuove bollette dell’energia e del gas dovranno perciò mantenere degli standard universali nella loro struttura, a prescindere dal fornitore di energia elettrica o di gas, oltre che una diversa aggregazione delle singole componenti nella fatturazione in bolletta ai clienti finali. Nel particolare, le voci che confluivano nei “Servizi di vendita” sono confluite nella dicitura “Spesa per la materia gas naturale”, mentre le voci che erano inserite nei “Servizi di rete” sono state divise in “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e la “Spesa per oneri di sistema”.
Vediamo insieme la struttura generale di una bolletta e quali sono i campi fondamentali da riconoscere al momento della lettura.
Le informazioni essenziali relative all’anagrafica, il dettaglio spesa, i dati di fornitura e di consumo sono concentrate nelle prime 3-4 pagine, a discrezione del fornitore di riferimento.
Nello specifico, vediamo quali sono i campi che riportano le informazioni essenziali:
- Intestazione del cliente e mercato di riferimento (mercato tutelato o mercato libero)
- Dettaglio spesa
2.1 Spesa materia energia/gas naturale, composto da una quota fissa e una quota energia (€/kWh nel caso dell’energia o €/Smc nel caso della bolletta del gas), indica gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente.
2.2 Spesa di trasporto e gestione del contatore (quota fissa e quota energia), comprende gli importi fatturati per le diverse attività finalizzate alla consegna della materia prima ai clienti finali.
2.3 Spesa per oneri di sistema (quota fissa e quota energia): importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati dai clienti finali. Questi comprendono le componenti relative al risparmio energetico (RE), alla compensazione dei costi di commercializzazione (UG2), al recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza (UG3), al bonus gas (GS) che viene pagata soltanto dai clienti con uso domestico.
2.4 Ricalcoli: voce presente solo nelle bollette che presentano importi già pagati nei mesi precedenti, a seguito della rilevazione effettiva dei consumi, oppure dovuti ad una modifica dei prezzi applicati.
2.5 Spesa per altre partite: voce presente solo nelle bollette che presentano un addebito o un accredito di importi diversi da quelli già normalmente riportati nella sezione “spesa”, per esempio l’addebito o la restituzione del deposito cauzionale, gli interessi di mora, etc.
2.6 Iva e imposte
2.7 Totale bolletta - Dati contatore
3.1 Indirizzo fornitura
3.2 Numero POD/PDR del contatore, rispettivamente per luce e gas: nel caso della bolletta dell’energia elettrica, vi saranno riportate anche le informazioni relative alla potenza disponibile (la potenza massima che il consumatore può prelevare effettivamente dal POD, generalmente un valore del 10% più alto rispetto a quello stabilito contrattualmente), la potenza impegnata (la potenza prestabilita contrattualmente) ed il livello di tensione, distinti in livelli di bassa, media ed alta pressione. - Dati di consumo
4.1 Dati di consumo dei mesi di riferimento
4.2 Consumo annuo